LA VOCE DELLE MADRI

LA VOCE DELLE MADRI - Performance teatrale a cura del Cantiere Simone Weil che mette a nudo la violenza ancora presente nei processi dove la donna si trasforma da vittima in imputata. I testi sono stati tratti da processi veri e quello finale della madre della vittima è stato scritto per questa performance da Giovanna Ferrari, autrice del libro “ Per non dargliela vinta- scena e retroscena di un delitto “, che racconta la storia di sua figlia Giulia, una giovane donna brutalmente uccisa dal marito a colpi di pietra, inscenando poi il suicidio gettandola nel fiume. Due sono i contributi fotografici proiettati Il primo dal titolo “ Conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta” a cura della giornalista e fotografa Stefania Prandi: immagini di volti, oggetti, luoghi che raccontano lo sguardo di chi sopravvive al femminicidio. Famiglie a cui restano i giorni e gli anni del dopo e che spesso devono affrontare le umiliazioni dei tribunali, i processi mediatici, una comunicazione che infligge un’ulteriore condanna. Il secondo “ Autoscatto: volti di donne” è frutto di un laboratorio con il coordinamento donne SPI, a cura delle fotografe Chiara Granata e Serena Groppelli. L’autoscatto diventa forza espressiva e veicolo comunicativo del dolore, amplificando attraverso i volti la voce delle madri.

L’albero di Yoshua ODV

Via Castagna, n. 11  Piacenza -PC- (Italy)

C.F. 91098510331

 

©2024 L’albero di Yoshua Onlus | Privacy Policy | Realizzazione Sito Internet